LA PALLAVOLO
Introduzione e generalità
La pallavolo è uno degli sport di squadra più diffusi e praticati al mondo. È uno sport dinamico, che unisce tecnica, velocità, collaborazione e strategia. Si gioca su un campo diviso da una rete e lo scopo principale è inviare la palla nel campo avversario evitando che cada nel proprio. Oggi la pallavolo è uno degli sport olimpici più amati e praticati sia a livello amatoriale che professionistico.
È considerato anche uno sport educativo, perché insegna il lavoro di squadra, il rispetto delle regole, la concentrazione e la coordinazione dei movimenti.
La storia della pallavolo
La pallavolo nacque nel 1895 negli Stati Uniti grazie a William G. Morgan, un istruttore di educazione fisica presso la YMCA (Young Men’s Christian Association) di Holyoke, nel Massachusetts. Morgan voleva creare uno sport di squadra che fosse meno violento e fisicamente impegnativo del basket, inventato solo pochi anni prima. Lo chiamò inizialmente “mintonette”.
Il nome “volleyball” (cioè “pallavolo”) venne usato per la prima volta nel 1896, quando durante una dimostrazione il pubblico notò che il gioco consisteva soprattutto nel colpire la palla al volo sopra la rete.
Da allora il gioco si diffuse rapidamente negli Stati Uniti e in altri Paesi, soprattutto grazie alle truppe americane che durante la Prima Guerra Mondiale portarono con sé questo sport in Europa e in Asia.
Nel 1947 venne fondata a Parigi la FIVB (Federazione Internazionale di Pallavolo). Nel 1964, a Tokyo, la pallavolo entrò ufficialmente nel programma delle Olimpiadi.
Il campo da gioco
Il campo da pallavolo ha forma rettangolare e misura 18 metri di lunghezza per 9 metri di larghezza. È diviso a metà da una rete posta a un’altezza diversa a seconda del sesso e della categoria:
- 2,43 metri per le competizioni maschili
- 2,24 metri per quelle femminili
Le linee principali sono:
- la linea di fondo, che delimita il lato corto del campo;
- la linea laterale, che delimita i lati lunghi;
- la linea dei 3 metri, che divide la zona d’attacco da quella di difesa.
Attrezzi necessari
Gli strumenti fondamentali per giocare a pallavolo sono:
- La palla, di forma sferica, in cuoio o materiale sintetico, con una circonferenza di circa 65-67 cm e un peso tra i 260 e i 280 grammi.
- La rete, fissata a due pali laterali.
- Le antenne, due aste flessibili fissate ai lati della rete per delimitare lo spazio di gioco valido.
- Il campo, che deve avere un pavimento regolare, spesso in parquet o in materiale sintetico.
Non ci sono porte come nel calcio, né canestri come nel basket: la rete è l’unico ostacolo da superare.
Posizioni e ruoli dei giocatori
Ogni squadra è composta da sei giocatori in campo. Le posizioni principali sono:
- Palleggiatore: il regista della squadra, colui che organizza l’azione d’attacco.
- Schiacciatore di banda: attacca soprattutto dalle ali e riceve in difesa.
- Centrale: specialista nei muri e negli attacchi veloci vicino alla rete.
- Opposto: attaccante principale, spesso il più potente in squadra.
- Libero: introdotto negli anni ’90, è un difensore che non può attaccare né servire, ma è fondamentale per la ricezione e la difesa.
I fondamentali di gioco
I movimenti principali della pallavolo si chiamano fondamentali. Sono:
- Battuta (o servizio): il colpo che inizia ogni azione.
- Palleggio: tocco con le mani sopra la testa, usato per alzare la palla.
- Bagher: tocco con le braccia unite, usato in ricezione o difesa.
- Schiacciata: colpo potente e veloce verso il campo avversario.
- Muro: salto a rete per bloccare o rallentare l’attacco avversario.
- Difesa: insieme di movimenti per impedire che la palla cada nel proprio campo.
Come si sviluppa il gioco e come si vince
Il gioco si sviluppa in scambi: una squadra serve la palla, l’altra deve riceverla e organizzare un’azione di attacco. Ogni squadra ha al massimo tre tocchi per mandare la palla oltre la rete.
Una squadra vince un set quando raggiunge i 25 punti, con almeno 2 punti di vantaggio. La partita si gioca al meglio dei 5 set. In caso di 2-2, si gioca il tie-break, che si conclude a 15 punti.
Come funziona il punteggio
Si usa il sistema chiamato “rally point system”: ogni azione vale un punto, indipendentemente da chi abbia servito. La squadra che vince lo scambio ottiene il punto e il diritto al servizio successivo.
Strategie e schemi di gioco
La pallavolo non è solo forza e tecnica, ma anche tattica. Alcune strategie sono:
- La ricezione a tre: tre giocatori schierati in linea per ricevere meglio la battuta.
- Gli schemi d’attacco: il palleggiatore può scegliere diversi tipi di alzata per sorprendere la difesa avversaria.
- Il muro a due o a tre: più giocatori saltano insieme per fermare un attaccante avversario.
Varianti di gioco
Oltre alla pallavolo tradizionale, esistono diverse varianti:
- Beach volley: si gioca sulla sabbia, 2 contro 2, con regole leggermente diverse.
- Sitting volley: variante paralimpica giocata da seduti, molto inclusiva.
- Mini volley: versione semplificata per bambini, con campo e rete più bassi.
Grandi campioni della pallavolo
Tra i giocatori e le giocatrici più famosi troviamo:
- Karch Kiraly (USA): considerato uno dei migliori di sempre, campione olimpico sia in pallavolo indoor che in beach volley.
- Giba (Brasile): fenomeno degli anni 2000, trascinatore della nazionale brasiliana.
- Andrea Giani (Italia): grande campione azzurro negli anni ’90.
- Francesca Piccinini (Italia): simbolo del volley femminile italiano.
- Zhu Ting (Cina): tra le più forti giocatrici degli ultimi anni.
Record e curiosità
- Il servizio più veloce registrato ha superato i 134 km/h.
- L’Italia è una delle nazionali più vincenti, con quattro campionati del mondo maschili.
- La partita più lunga della storia si è giocata nel 2019 in Olanda: durò 85 ore, come evento benefico.
- Il termine “ace” si usa quando il servizio porta direttamente al punto senza che l’avversario riesca a toccare la palla.
Aneddoti
- Durante le Olimpiadi di Tokyo 1964, l’oro femminile fu vinto dal Giappone: le giocatrici erano soprannominate “Le streghe d’oriente” per la loro velocità e abilità.
- In Italia, la popolarità della pallavolo è cresciuta molto grazie al periodo d’oro degli anni ’90, quando la nazionale maschile guidata da Julio Velasco vinse numerosi titoli internazionali, facendo appassionare milioni di tifosi.
Domande a risposta aperta
- Chi ha inventato la pallavolo e in che anno?
William G. Morgan, nel 1895. - Perché Morgan inventò la pallavolo?
Per creare uno sport meno violento del basket. - Quale fu il primo nome della pallavolo?
Mintonette. - In quale anno la pallavolo divenne sport olimpico?
1964, a Tokyo. - Quanto misura un campo da pallavolo?
18 metri per 9 metri. - Qual è l’altezza della rete nelle gare maschili?
2,43 metri. - Qual è l’altezza della rete nelle gare femminili?
2,24 metri. - Quanti giocatori ci sono in campo per squadra?
Sei. - Chi è il regista della squadra?
Il palleggiatore. - Che cosa fa il libero?
Difende e riceve, ma non può attaccare né servire. - Quali sono i principali fondamentali di gioco?
Battuta, palleggio, bagher, schiacciata, muro, difesa. - Quanti tocchi può fare una squadra prima di rimandare la palla?
Massimo tre. - Quanti punti servono per vincere un set?
25, con due punti di vantaggio. - Che cos’è il tie-break?
Il set decisivo a 15 punti in caso di parità 2-2. - Che cosa significa “ace”?
Un punto fatto direttamente con la battuta. - Chi è considerato uno dei più grandi campioni di sempre?
Karch Kiraly. - Quale squadra vinse l’oro femminile alle Olimpiadi di Tokyo 1964?
Il Giappone. - Qual è la velocità record di un servizio?
Oltre 134 km/h. - Che cos’è il beach volley?
Una variante della pallavolo giocata sulla sabbia, 2 contro 2. - Perché la pallavolo è considerata educativa?
Perché sviluppa collaborazione, rispetto delle regole e spirito di squadra.